I want tell my story
Io sono un sognatore. Per favore fate piano se volete svegliarmi.
(I am a dreamer so please careful, if you want to wake me up)
Mio padre uscì dalla macchina con una chitarra in mano. Lo vidi, io ero su al balcone. Ci guardammo. Lui aveva con se anche un libro, un metodo per imparare la chitarra.
In un istante capii. Un fremito, qualcosa che prende allo stomaco.
Avevo cinque anni e in quel momento realizzai quale sarebbe stato il mio posto nel mondo. Sarei stato un musicista, dentro di me lo ero già .
Questa indelebile immagine della mia infanzia mi accompagna da sempre.
Ci sono voluti alcuni anni prima di iniziare un serio studio sulla chitarra classica. Strumento meraviglioso.
Erano gli anni di Abbey Road dei Beatles, Jimi Hendrix Experience, Live in Japan dei Led Zeppelin, Nursery Crime dei Genesis, Per un Amico della PFM, Bitches Brew di Miles Davis, Fratres di Arvo Part, I Sing the Body Electric dei Weathe Report, poi ancora di Fratres di Arvo Part.
Sono alcune tra le opere che mi hanno dato un essenziale imprinting e proiezione nei miei sogni.
Dopo circa quattro anni di studio scoppio' in me, quasi inesorabilmente, la bruciante passione per le bands e la forte attrazione per il basso elettrico.
Seguirono poi gli anni di studio ebapprofondimento nei conservatori del contrabbasso.
Ma contemporaneamente inizio' il periodo più difficile della mia vita. La mia famiglia non condivideva le mie scelte di vita : "Essere un musicista".
L'incomprezione aumento' a tal punto che per un pò dovetti mettere da parte lo strumento e la mia musica. Presi a lavorare in Banca, con il disegno preciso di mettere i soldi da parte per cambiare il mio futuro. Mi mantenni gli studi di contrabbasso classico e continuai a suonare in diverse bands catanesi.
Fu così che nel 1999 lasciai tutto e mi trasferii a Milano per iniziare, finalmente, la mia vita di musicista compositore e arrangiatore.
Cominciai la collaborazione con musicisti meravigliosi, grandi artisti e importanti produttori del panorama della musica italiana, tra collaborazioni, lavori in studio, tournée e progetti personali (….quali? i piu significativi che ti identificano)
La passione, a volte logorante e travagliata ma totalizzante, mi porta adesso a rimettere in gioco tutto, ancora una volta.
Dal 2011 vivo in Inghilterra alle porte di Londra, dove ho intrapreso un cammino di forte cambiamento artistico (….quale ?cosa senti e vedi?) in un costante e profondo lavoro introspettivo.
Mi piace pensare che ogni uomo abbia la possibilità di vivere più vite nell’arco di una sola esistenza. Io sono alla quarta vita.
Sulle note del mio arco posso sperimentare la libertà di sentire che ci sono ancora altre vite che ancora ho il desiderio di vivere e sognare e di comunicare con la mia musica.